NETTUNE
Network di radiofonia studentesca* (*attività extrascolastica)
settembre 2022 – giugno 2023
Dissociarsi con equilibrio
NETTUNE è il network di radiofonia studentesca del Canton Ticino. Dal 2017 ha costituito una sua associazione indipendente, coadiuvata da Radio Gwendalyn.
“DISSOCIARSI CON EQUILIBRIO” è il titolo del nuovo progetto di NETTUNE.
Sarà una sfida riuscire ad allontanarsi quanto più possibile dalla realtà quotidiana per poter valutare con un ampio spettro quello che ci circonda. Scoprire con sorpresa che a volte alcune realtà sono diverse da come le osserviamo. È la finzione della società, oppure siamo noi che proiettiamo i nostri desideri in quello che osserviamo?
a cura dell’Associazione Analfabeti
Responsabile Associazione: Lena Petrocchi (Liceo di Mendrisio)
Coordinato da Pacton Herbert (Radio Gwendalyn)
Coordinamento logistico e tecnico: Camilla Formenti (Liceo di Mendrisio) e Qemal Ibraimi (Radio WOW)
Supervisione finanziaria: Fabrizio Ceppi (Radio Gwendalyn)
Introduzione
Nel corso delle sue precedenti edizioni, il progetto NETTUNE ha sviluppato il suo programma seguendo un tema principale, uno per ogni nuova stagione. Ragazze e ragazzi sono stati chiamati a ragionare sul tema dell’anno, scambiandosi idee ed opinioni tra loro ma anche confrontandosi con l’esterno. Per ogni edizione l’argomento è stato sviluppato costruendo e realizzando puntate, interviste, rubriche e programmi. Il tema è sempre stato sviluppato da loro, con il supporto tecnico e didattico dei coordinatori, e interpretato con il loro personale e unico punto di vista. Lo scopo di NETTUNE è, e sarà sempre, soprattutto questo: permettere ai ragazzi di sviluppare il proprio senso critico, la propria opinione, il proprio sguardo, nel rispetto degli altri, nella forma più consona possibile tramite il mezzo radiofonico.
Arrivato alla sua ottava edizione, possiamo affermare che NETTUNE ha raggiunto gli obiettivi per i quali è stato creato, compiendo un percorso ricco di esperienze e soddisfazioni, creando un gruppo redazionale unito e dinamico e sviluppando una rete di collaborazioni ed interazioni con il territorio.
Le due ultime stagioni che sono state toccate dalla pandemia hanno segnato molto le redazioni, le distanze, le mascherine che hanno praticamente azzerato la comunicazione verbale, l’allontanamento dagli studi e soprattutto la mancanza di fare gruppo, sono stati ostacoli enormi per tutti. Questo banco di prova però è stato ampiamente superato dalla tenacia e dalla professionalità delle ragazze e dei ragazzi: hanno saputo tenere vivo il progetto, attive le redazioni e continuato a realizzare dirette in presenza.
Il Progetto: DISSOCIARSI CON EQUILIBRIO
NETTUNE è nato come network di radiofonia studentesca, sviluppando piccole e operose redazioni all’interno di alcuni licei ticinesi: Mendrisio, Lugano, Savosa, Locarno. Queste redazioni resteranno operative e continueranno i propri percorsi anche in questo nuovo anno scolastico, sempre con il supporto tecnico e didattico dei coordinatori di progetto.
Gli ultimi due anni scolastici hanno evidenziato l’importanza dei rapporti e dei legami sociali, la centralità dell’incontro e della condivisione. Per questo NETTUNE è ancora più convinto nell’esporre quanto già comunicato lo scorso anno: costruire ulteriori ponti e vie di comunicazione e di condivisione tra ragazze e ragazzi è fondamentale, ed è importante che lo sia anche andando oltre la sede dei singoli istituti scolastici, continuando a riunire le redazioni in una diretta condivisa mensile, che si svolge presso gli studi di Radio Gwendalyn (quelle che vengono definite “Puntatone mensili”). Dall’anno scolastico 2022/2023 dunque NETTUNE ha iniziato a coinvolgere e raggruppare concretamente giovani che provengono da differenti percorsi formativi e lavorativi, diversi contesti e aree di interesse, per realizzare podcast e dirette che si sviluppano intorno ad eventi sul territorio o tematiche sportive.
Durante l’ultima stagione 2021/2022, le ragazze ei ragazzi hanno vissuto la coda delle restrizioni, nonostante alcuni limiti, sono stati capaci di essere flessibili ed elastici, portando a termine tutti i compiti assegnati, inoltre sono riusciti ad aggiungere un tassello importante nella loro radiofonia, creando un canale dedicato interamente allo sport. Ora che questa tempesta pandemica sta scemando, il bisogno di riappropriarsi dei momenti di aggregazione e collaborazione si fa sentire, le ragazze ei ragazzi hanno bisogno di condividere nuovamente non solo gli spazi fisici ma anche di condividere dal vivo ogni momento radiofonico.
Per questo, quest’anno NETTUNE è particolarmente felice, dopo il primo anno di warm-up, di poter vedere all’opera la sua nuova redazione radiofonica sportiva: portatile, adattabile alle esigenze, che si potrà trasportare e allestire in vari luoghi e situazioni. Permetterà ai ragazzi e alle ragazze di spostarsi agevolmente sul territorio, di adattarsi a situazioni diverse senza subire condizioni e cambiamenti ma provando a sfruttare i mezzi a propria disposizione per continuare a dialogare e a comunicare. Questa nuova e aggiuntiva modalità di lavoro permetterà anche una maggiore collaborazione con eventi sportivi, spazi di aggregazioni e realtà presenti sul territorio.
I luoghi e gli strumenti di lavoro di questa edizione si possono così riassumere:
- singole redazioni attive nei licei di Mendrisio, Lugano 1 e 2, Locarno
- emissioni in diretta radiofonica per le puntate mensili dallo studio di Radio Gwendalyn a Chiasso
- Radio LiMe Sport: una radio portatile, fornita di mixer, microfoni e cuffie, a disposizione dei ragazzi per spostarsi sul territorio Svizzero per seguire gli eventi sportivi.
Tema annuale: Dissociarsi con equilibrio
Nettune, anche quest’anno, propone un tema centrale su cui sviluppare discorsi e riflessioni, proposti e alimentati dai ragazzi e dalle ragazze.
Il tema di quest’anno porta il titolo “Dissociarsi con equilibrio” e porterà i partecipanti a porsi domande sulle informazioni che vedono e sentono ogni giorno.
Con l’arrivo nella nostra vita di social media e informazione di massa i ragazzi sono costantemente bombardati ed esposti a innumerevoli dati, informazioni e notizie che tendono a saturare la loro attenzione, instillano dubbi e incertezza. E cosa fa il loro cervello per proteggersi? Alza le sue difese e prova a semplificare la realtà e il mondo che li circonda prendendo delle scorciatoie cognitive. Questi meccanismi aiutano a orientarsi nella giungla delle informazioni ma li espongono anche a possibili errori, che li portano a valutare una persona, una situazione o un’affermazione in modo errato.
Quando vengono a conoscenza di qualcosa che contrasta una loro idea o un loro principio, la loro mente, per preservare il suo equilibrio, tenderà ad appoggiarsi a tesi anche assurde pur di mantenere una coerenza interna. Per il nostro cervello è infatti molto più economico mantenere le nostre credenze piuttosto che fare una vera e propria ristrutturazione cognitiva che richiede di mettersi in discussione.
La domanda che desidereremmo i ragazzi si facessero è: “quanta verità c’è in tutta l’informazione?”.
Cercando le risposte a questo quesito, vorremmo che i ragazzi appunto si dissociassero con un certo equilibrio dal loro punto di vista giovanile, senza sfociare in un ottica rivoluzionaria, cambiando angolo di visione per valutare, vagliare e approfondire il flusso di news a cui vengono quotidianamente sottoposti.
Questo cambio di ottica chiaramente li porterà ad allontanarsi dalla loro zona comfort per indossare panni più scomodi nel capire e dibattere su temi, cercando di valutare appunto quanta verità ci sia al loro interno, se siano solo false credenze o fake news create appositamente per non creare panico.
Dissociarsi con equilibrio, sarà un buon esercizio acrobatico non solo per la mente ma anche per gli occhi, per capire, comprendere e valutare in maniera elastica e flessibile il mondo che li circonda e che spesso si presenta sotto mentite spoglie.
Il tema sarà affrontato in particolare nei percorsi intrapresi nelle puntate mensili che raggruppano le redazioni scolastiche e i partecipanti esterni.
I Percorsi
I percorsi seguiranno una sequenza speculare: iniziano e finiscono con la trattazione di un macrotema. Sarà una cartina tornasole per la crescita radiofonica e culturale dei ragazzi: un modo per mettersi alla prova e sperimentare concretamente i punti di forza, raggiunti durante l’anno, e quelli di debolezza su cui concentrare gli sforzi futuri.
“DISSOCIARSI CON EQUILIBRIO”
Con così tante fonti di informazioni online, è diventato difficile dare un senso a quale contenuto sia basato su fatti, mezze verità o bugie. L’uso di piattaforme digitali per condividere cose che riteniamo vere quando potrebbero non esserlo può avere un potente effetto a catena, influenzando gli altri a vederle come fatti. Anche chi è un esperto nella comunicazione può trovare difficile navigare nell’odierna valanga di informazioni. Con così tante notizie disponibili, molte persone leggono in modo automatico e inconscio senza pensare o riflettere sulla corrispondenza tra realtà e finzione. Questo può essere particolarmente pericoloso soprattutto per i più giovani che possono essere persuasi ad assumere visioni distorte del mondo che potrebbero causare loro o altri danni nel mondo reale. Le grandi imprese e le potenti campagne di disinformazione influenzano pesantemente le informazioni che troviamo in rete, creando false narrazioni personali anche se molto convincenti. Non è colpa nostra se siamo stati ingannati, ma essere consapevoli di questi processi può rimetterli al nostro controllo.
Il percorso di quest’anno vuole permettere ai partecipanti di trovare un punto di equilibrio e di visione che aiuti i ragazzi innanzitutto a tutelarsi dai media e contemporaneamente ad avere conoscenze e capacità per decifrare questo mare d’informazioni.
- Mi dissocio da questa realtà
Condizionata dai nostri conflitti e dalle nostre distonie, la nostra meravigliosa mente crea e ci fa riconoscere una realtà del tutto personale. La mente è quell’organo virtuale che contiene la nostra intelligenza emotiva. Attenzione a non cadere nella trappola di cercare di individuare, in una visione competitiva, quale realtà sia autenticamente “reale”. Soffermiamoci invece sullo straordinario fatto che la nostra realtà, in quanto frutto di nostre personali emozioni, esiste veramente. Ogni realtà è quindi vera, tangibile e inconfutabile. Se accettiamo la relatività della realtà, ci rendiamo subito conto di essere in presenza di un altro importante concetto. la realtà esiste perché in noi si è sviluppata non solo la capacità di percepirla attraverso le emozioni ma anche la capacità di crearla. Partendo da questi presupposti, vorremmo invitare gli studenti a chiedersi: quello che vedo è totalmente reale? Come posso cambiare prospettiva? In che modo posso avere un’opinione differente dalla massa? Rischio estremismi nel mio pensiero?
- Trovare la verità nel mezzo…
Da Democrito (che, appunto, diceva: “La natura ha sepolto la verità nel fondo del mare”) in poi, l’umanità si è sempre interrogata sul concetto di verità. Non solo la filosofia e l’arte, ma anche la nascita stessa dei romanzi, e poi del cinema e di tante altre forme di espressione umana: la finzione è, paradossalmente, un’invenzione che l’uomo ha introdotto per indagare meglio la realtà. Eppure oggi questi aspetti assumono un’importanza ancora più essenziale perché sulla verità e l’affidabilità si giocano importanti partite che hanno in mano i destini della nostra società: quelle della libertà di espressione, della responsabilità e – in definitiva – del potere. Se un tempo infatti si consideravano detentori della verità coloro che erano più vicini a Dio, la rivoluzione scientifica, la laicizzazione della società e progressivamente l’avvento dell’epoca contemporanea hanno frammentato il fronte dell’incrollabile certezza. Di chi fidarsi dunque? Degli scienziati? Dei politici? Dei guru della tecnologia? Di nessuno? Rispondere a questi quesiti non è affatto banale. Dalla verità deriva la fiducia e dalla fiducia la legittimazione a prendere decisioni per gli altri, per la comunità.
- La storia quanta verità ci racconta?
Dove sta la verità? Quante volte ci siamo chiesti o abbiamo chiesto: ma è vero? Il concetto di verità viene spesso confuso con il concetto di realtà. Realtà è qualcosa che c’è, che si manifesta. Verità è qualcosa di vero. Ma vero per chi? Quello che è vero per me, è vero anche per te? Non è detto. Quando chiediamo “Dimmi la verità” stiamo domandando di descrivere quella che è l’immagine della realtà che la persona si è fatta, con quello che ha vissuto ed elaborato. Ma non possiamo dire che questo corrisponda alla realtà. La realtà è qualcosa di assoluto, la verità è relativa. Relativa all’esperienza della persona, alle sue credenze.
Ai partecipanti sarà chiesto in questo caso non solo di discutere del tema selezionato ma anche di fare ricerche specifiche sulle proprie credenze ed esperienze personali.
- Mi dissocio da questa realtà 2.0
L’anno si concluderá affrontando ancora una volta il percorso proposto all’inizio del nostro viaggio radiofonico. In questo modo gli allievi avranno l’opportunità di valutare la propria crescita. Come e cosa è cambiato nel corso di questo viaggio? Cosa hanno scoperto di loro stessi e del mondo che li circonda dopo un intero anno scolastico, un anno radiofonico e la partecipazione a diversi eventi culturali e di aggregazione? Un modo per mettersi alla prova e sperimentare concretamente i punti di forza raggiunti durante l’anno e quelli di debolezza su cui concentrare gli sforzi dell’anno a venire.
- Puntatona Libera
In considerazione dell’enorme impegno delle redazioni e della passione con cui le ragazze e i ragazzi si sono incontrati presso lo studio di Radio Gwendalyn, abbiamo deciso di organizzare una “Puntatona libera”. Il tema di questa puntata è stato scelto interamente dalle redazioni stesse, e si è incentrato sulle esperienze personali riguardo al loro avvicinamento al mondo della radio e su come questa esperienza abbia influenzato positivamente le loro vite, imparando a comunicare dietro un microfono. Durante la trasmissione, i giovani hanno avuto l’opportunità di raccontare le loro storie individuali, condividendo le motivazioni e le ragioni che li hanno spinti ad avvicinarsi alla radio e a intraprendere questa avventura. Hanno potuto riflettere su come questa esperienza abbia contribuito al loro sviluppo personale, migliorando le loro competenze comunicative, stimolando la creatività e aumentando la fiducia in sé stessi.
Durata progetto
settembre 2022 – giugno 2023