BrainFreeze
Too big to fail
Questo è il nuovo album dei mitici Brain Freeze, gruppo svizzero formato nel giugno del 2009 da quattro giovani ticinesi, Matteo Sulmoni (lead vocalist, chitarra), Davide sulmoni (batteria), Mattia Facciolo (chitarra) e Marco Stevanato (basso).
Too big to fail, pubblicato nel 2015 è molto piacevole (se è il vostro genere ovviamente), poiché i brani di questo album variano largamente, da canzoni più tendenti verso il genere punk, come “Free Fall” o “Overboard”, ad altre più lente e rilassanti come per esempio “Dreams”. Alle liriche di queste ultime è molto facile connettersi e trovarsi, perché raccontano di problemi che prima o poi nella vita vengono affrontati da tutti.
“Free Fall” è di genere pop/punk, una canzone in cui espongono la vita come una battaglia da combattere, ma al contempo un viaggio da affrontare. È un inizio molto energico per l’album.
Il tema di “Boy Toy” di base è uno solo: la friendzone. Il rifiuto di una ragazza, la sofferenza che segue e un paio di insulti qua e la sono una gran bella base per un brano musicale, elaborato molto bene dal gruppo.
La nostalgia, le memorie di momenti lontani caratterizzano “Golden Age”. Come suggerisce il titolo del brano questi anni vengono descritti con molto “affetto”, per mettere in luce i momenti di particolare importanza o divertimento che gli artisti hanno vissuto. “The memories in my heart wil remain”, un verso in fondo al ritornello che mi è piaciuto particolarmente perché mette enfasi sull’importanza di queste memorie. Molto ritmata, la canzone, si lega bene nell’insieme e risulta orecchiabile e coinvolgente.
“If I Love You”: con questo brano si ritorna in tema romantico, ma questa volta in modo positivo. Un brano dolce associato a musica per la maggiore lenta ma con tratti veloci lo rende uno dei pochi pezzi calmi e abbastanza rilassanti dell’album.
“You Can’t Go Back” presenta liriche molto più corte delle altre canzoni, difatti sono solo quattro strofe. Seppure abbia una forma più semplice il contenuto è profondo quanto quello degli altri brani, infatti tratta il tema di essere accettato, da se stessi e dai nostri più cari.
“Bad Temptations” è un brano con ritmo veloce e energetico e, come suggerisce il titolo, parla delle “cattive tentazioni” amorose e degli effetti collaterali negativi delle stesse.
“Dreams” è sicuramente uno dei due brani più calmi e tristi dell’album. Esso trasmette una forte sensazione di malinconia, di una storia d’amore non corrisposto che, come ho menzionato dell’introduzione, è una situazione in cui molti si possono specchiare.
“Stand Out”. Con un ritorno alle canzoni movimentate e veloci, sono adottate forme più ribelli e indipendenti, che esprimono un desiderio di essere accettati per le proprie scelte. “Sometimes I feel like a disaster”, un altro verso che può colpire molto e suonare familiare a più persone, è una parte importante del brano, infatti viene ripetuto molteplici volte nel ritornello.
“The Answers”, poche parole: disonestà, tradimento, confusione. Queste sono la base della storia trattata da questo pezzo, da cui traspirano forti sentimenti di rabbia, vergogna e tristezza.
Con un ritmo delicato e parole malinconiche “April 14” è una canzone molto emotiva, di memorie dolorose, e assieme a “Dreams” si posiziona come il brano più triste dell’album. “My heart is gray”, parole ripetute durante il ritornello esprimono infatti le emozioni racchiuse in questo pezzo.
“Overboard”, possibilmente una delle loro canzoni più note è una conclusione movimentata a ritmo pop/punk all’album. Ha liriche più “semplici” degli altri pezzi, eppure non differisce enormemente dagli altri brani in ambito di qualità.
Per concludere volevo fare un piccolo commento al riguardo della copertina dell’album. Già a prima vista esprime una certa aura di pop/punk, e di certo i brani non deludono le aspettative poste da essa. Inoltre ritengo siano da notare la qualità del disegno e la quantità di dettagli al suo interno: in tutto e per tutto una copertina degna dell’album.
Ps: spero vi sia piaciuta la mia prima recensione e che non sia stata un disastro troppo grave! Queste sono tutte interpretazioni personali che ho tratto ascoltando la musica e leggendo le liriche, quindi spero di non aver commesso delle gaffes troppo grandi. Nel caso vi interessasse le mie canzoni preferite di questo album sono Dreams e Golden Age.
Charlotte