A cura di Vic
(Зевс)
Bulgaria, è una giornata piovosa, Zeus, in primo piano, fuma nervosamente una sigaretta, inspira, espira il fumo, e se ne va. Mira il bersaglio, spara e colpisce, il volpino che porterà a casa è l’unico contributo che può dare alla sua famiglia: suo padre è morto, e ora tocca a lui mandare avanti il carro, partendo dal funerale, per il quale dovrà chiedere dei soldi in prestito al fratellastro, che non ha nessuna intenzione di concederli. I due fratelli finiscono per trovarsi in una situazione drastica, che li porterà a passare il resto del tempo insieme.
“Zeus” è un cortometraggio di trenta minuti in cui la disperazione fa da protagonista, contornata da pianto, povertà, emigrazione. La tragicità delle scene rende perfino l’aria della sala pesante e atroce, lasciando lo spettatore quasi spaesato. È un corto che consiglio agli amanti dei film estremi, che mostrano la realtà in tutta la sua crudezza.