A cura di Vic
“We’re told that the hostages are safe, all the Arabs have been killed.”
È questa la frase che si sente ripetere per quasi tutti i 4 minuti del cortometraggio di Osi Wald, in una ripresa, per la maggior parte a computer, di un uomo in un aeroporto israeliano. Dopo un po’, le scene diventano la rappresentazione di un inquietante incubo, che concludono lasciando lo spettatore piuttosto confuso e attonito. Per scoprire il significato del cortometraggio bisognerebbe fare ricerche sull’argomento, perché a parer mio non è stato molto esplicito. Ciò che mi ha lasciato è stata la frase nella mia testa “ma che cosa ho appena guardato?”