a cura di Lay – Radio Rock’o’lin
La belle saison
105 minuti, Francia.
regia di Catherine Corsini
Prima mondiale
Dopo il’68, in Francia, le lotte per il femminismo e i gruppi iniziarono ad espandersi. Le donne volevano l’ugualianza. Così come gli omosessuali. Realtà che, nonostante siano passati 45 anni, ancora sentiamo presenti nella società di oggi.
È così che Catherine Corsini, attrice, sceneggiatrice e regista, crea la trama del film La Belle Saison, la storia di Delphine, una giovane 23enne figlia di contadini che, cresciuta nella campagna, si trasferisce in città e scopre una nuova realtà, la realtà per le lotte all’uguaglianza.
Ma ciò che Delphine ancora non sa, è che le sue scoperte andranno oltre le differenze tra città e campagna… lei scoprirà l’amore, l’amore per una donna.
Ma cosa succederà alle due quando Delphine, ad un malore del padre viene richiamata in campagna?
I toni anni 70 delle lotte per le donne fanno da sfondo alla lotta di due donne per l’amore. Un film dalle mille sorprese, dai toni nostalgici che richiamano quegli anni. Un film che ho trovato molto bello per la trama, ma per il quale trovo somigliante con “La Vie d’Adèle”, altro film francese che richiama al tema dell’amore omosessuale tra due donne.
Molto frequenti le scene di nudo, molto belli i tagli e le inquadrature.
Un film consigliato a chi ama i prodotti che non sono “made in Hollywood”, e a chi, vuole conoscere un po’ meglio un tema che, anche se presente, è tante volte lasciato da parte.