PERCORSO 2
EVOLUZIONE O INVOLUZIONE SOCIALE?
EVOLUZIONE O INVOLUZIONE SOCIALE?
Dall’antica Grecia ad oggi, il superamento della dicotomia uomo/donna è sempre stata una sfida e, in molti casi, un’esigenza. L’androginia gioca sull’ambiguità estetica, l’esempio classico nella moda è Marlene Dietrich, ma molto prima, negli anni ’10, lo stilista Paul Poiret disegnava pantaloni ampi per le donne, i famosi pajama pants, creando una rivoluzione.
Da questo inizio di rivoluzione nella moda del secolo scorso facciamo un balzo nella cultura moderna e contemporanea, e ci rendiamo conto che ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l’arricchimento della comprensione di questa differenza di generi. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo. Per esempio, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, può diventare un problema, o può essere la soluzione? Estremizzare questo modo di vivere e di percepirsi fluidi può risultare ostico agli occhi della società? Siamo di fronte a repentini cambiamenti, siamo davvero consci di partecipare ad una evoluzione dell’essere umano? O stiamo solo inesorabilmente involvendo?
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