PERCORSO 2
TROVARE LA VERITÀ NEL MEZZO
TROVARE LA VERITÀ NEL MEZZO
Da Democrito (che, appunto, diceva: “La natura ha sepolto la verità nel fondo del mare”) in poi, l’umanità si è sempre interrogata sul concetto di verità. Non solo la filosofia e l’arte, ma anche la nascita stessa dei romanzi, e poi del cinema e di tante altre forme di espressione umana: la finzione è, paradossalmente, un’invenzione che l’uomo ha introdotto per indagare meglio la realtà. Eppure oggi questi aspetti assumono un’importanza ancora più essenziale perché sulla verità e l’affidabilità si giocano importanti partite che hanno in mano i destini della nostra società: quelle della libertà di espressione, della responsabilità e – in definitiva – del potere. Se un tempo infatti si consideravano detentori della verità coloro che erano più vicini a Dio, la rivoluzione scientifica, la laicizzazione della società e progressivamente l’avvento dell’epoca contemporanea hanno frammentato il fronte dell’incrollabile certezza. Di chi fidarsi dunque? Degli scienziati? Dei politici? Dei guru della tecnologia? Di nessuno? Rispondere a questi quesiti non è affatto banale. Dalla verità deriva la fiducia e dalla fiducia la legittimazione a prendere decisioni per gli altri, per la comunità.
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